Il Frenzel sequenziale è una tecnica di compensazione avanzata.E’ una manovra che prevede la gestione di una quantità di aria utile per riuscire a compensare oltre la profondità che identifica il nostro limite espiratorio. A questa quota, che di solito si attesta intorno ai 25 – 30 m, infatti non siamo più in grado di traslare l’aria dai polmoni alla cavità orale e quindi il Frenzel tradizionale non può più essere utilizzato.

Il Frenzel sequenziale può essere diviso in tre punti principali:

   1. carico;

   2. una o più compensazioni utilizzando il blocco T, Ca o H;

   3. rimozione del blocco, abbassamento del piede della lingua e nuova compressione.

1. Carico: il carico adatto per il Frenzel sequenziale è il carico M.  L’aria va spostata dai polmoni alle vie aeree superiori utilizzando un blocco labbra in modo da immagazzinarla sia tra la lingua e il palato sia nelle guance. La traslazione può essere effettuata o con la contrazione addominale o tramite la carpa inversa.  A questo punto si sigilla la glottide e rilassano gli addominali, in modo non perdere aria preziosa ed evitare fenomeni di squeeze (leggi Compensazione in apnea: le cose da sapere e gli errori da evitare).

2. Compensazioni: utilizziamo il Frenzel Tradizionale sfruttando indipendentemente uno dei blocchi (T, Ca, o H) e comprimendo l’aria tra la lingua e il palato fino a quando questa riserva non sarà terminata.

3. Rimozione del blocco: mantenendo la glottide chiusa rimuoviamo il blocco e abbassiamo completamente il piede della lingua. Spostiamo quindi una parte dell’aria stoccata nelle guance verso la regione compresa tra la lingua ed il palato e isolando nuovamente questo volume, effettuiamo ancora due o tre compensazioni ripetendo questa operazione fino a quando l’intera riserva d’aria che avevamo traslato durante il carico non sarà esaurita.

Adesso che hai capito quali sono tutti i passaggi per un Frenzel Sequenziale corretto e soprattutto sicuro, ti diamo un suggerimento in più per riuscire a metterlo in pratica: ascolta questo ritmo e prova a replicarlo.